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Paesaggio e agricoltura
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Eroici, appassionati e romantici, così possono essere definiti.
Non sono poeti, artisti o scienziati, sono contadini. Il termine contadino significa ormai poco e comunque assai meno di quanto dovrebbe, ma per la maggioranza della popolazione mondiale, la terra è ancora la principale fonte di reddito, è la vita quotidiana, è cibo e lavoro, è identità.
Le radici e la dignità di agricoltori e allevatori, in questi ultimi decenni, molte volte sono state pesantemente minacciate da politiche miopi ed economie falsate.
Fortunatamente hanno resistito in tanti che con perseveranza e volontà hanno perseguito notevoli risultati; non solo addetti ai lavori, ma anche cittadini comuni rivedono nell’agricoltura il mezzo più bello e idoneo per “sostenere” il futuro.
Il paesaggio incontaminato di questa parte della Regione, con i suoi Parchi Nazionali e Riserve Naturali fa dell’Abruzzo la regione verde d’Europa; flora e fauna vengono rispettate e tutelate anche dall’attività sostenibile dell’agricoltura locale. Dal connubio tra l’unicità del territorio e le competenze tramandate da tradizioni secolari nascono vere e proprie eccellenze agroalimentari.
Le funzioni che l’agricoltura ricoprirà saranno sempre più mirate alla produzione di cibo sano, buono e giusto e nello stesso momento gli imprenditori agricoli dovranno essere portavoce e artefici della gestione e protezione del territorio e del paesaggio, contribuire allo sviluppo socio-economico delle aree rurali e conservare e tutelare la biodiversità.
Divulgazione, informazione e conoscenza scientifica sono gli strumenti con i quali ci si propone di dare seguito a progetti di questo tipo, per valorizzare risorse naturali e umane e per percorrere con coscienza ed entusiasmo una strada, forse l’unica, che consenta di lasciare ai nostri figli un patrimonio irripetibile, quello della saggezza contadina e della sua simbiosi con madre terra.
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